News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Con oltre 18 mila presenze in quattro fine settimana cala il sipario su Etneb, il progetto organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, guidato da Elvira Amata, e finanziato dal Ministero del Turismo, per valorizzazione i territori dell’Etna e dei Nebrodi attraverso un ricco programma con degustazioni di prodotti […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Giulio Tantillo, Presidente del Consiglio Comunale di Palermo, è stato nominato Coordinatore della Conferenza Nazionale dei Consigli Comunali dell’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Già Vice Coordinatore, Tantillo assume ora il ruolo di guida della Conferenza, entra nel direttivo nazionale e farà parte dell’ufficio di presidenza, un incarico che ha accolto […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

Formazione regionale e le scatole cinesi... nessuna certezza per i lavoratori

 

Ormai sono più che indiscrezioni, l'accreditamento dell'Ente di Formazione Regionale Ial, sembrerebbe essere definitivamente stato revocato. La bufera che ormai da mesi coinvolge il sistema, malato, della formazione regionale non sembra esaurirsi. Dopo lo scandalo del CIAPI legato al “sistema Giacchetto” tocca all'IAL. Il problema centrale resta quello delle migliaia di lavoratori del settore, nel caso dell'ente in questione, poco si sa sul futuro dei lavoratori, che da alcune prime note dell'assessorato sembrerebbe saranno “traghettati” paradossalmente al CIAPI di Priolo. Ciò che si evince è che comunque non si tratterà di un'assunzione, i dipendenti dovranno infatti mettersi in aspettativa e successivamente potranno essere chiamati da altro ente ma solo con contratti a tempo determinato.

Una situazione che pende come una spada sopra la testa di tutti gli enti di formazione regionale che dall'oggi al domani potrebbero subire la stessa sorte. Una riforma necessaria e coraggiosa quella della formazione regionale, ma che sembrerebbe fondare non su un riassetto coordinato e decisivo, ma più su un sistema di scatole cinesi in cui dipendenti e lavoratori vengono “sballottati” da un ente all'altro fino ad esaurimento scorte....