Una situazione tutta da chiarire, ma ancora dalla Regione non arrivano spiegazioni.
Succede che nell'albo pubblicato sul sito dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale, siano stati inseriti come personale impiegato a tempo indeterminato, diversi legali rappresentanti di enti finanziati (Fse e fondi regionali).
Come spiega Gaetano Giordano, segretario regionale di comparto Sportelli Multifunzionali del Sinalp "Una prassi del genere se confermata dagli organi preposti ai controlli sarebbe in aperta violazione delle normative vigenti. Di fatto - dice - si è creato una paradosso per cui ci sono datori di lavoro che sono anche impiegati di se stessi, retribuiti con le provvidenze della Regione e FSE, che garantiscono lo stipendio a se stessi. Non capiamo come sia possibile che i revisori contabili nominati dagli assessorati competenti abbiano riconosciuto, in fase di rendicontazione, le retribuzioni di questi soggetti. Si potrebbe ravvisare un danno erariale, per questo motivo chiediamo delle verifiche. Abbiamo denunciato – aggiunge – i fatti con una formale nota inviata al presidente Rosario Crocetta e agli assessori Ester Bonafede e Nelli Scilabra".
Il sindacato ha inviato la "denuncia" anche al procuratore regionale della Corte dei Conti, Guido Carlino, e al nucleo Repressione Frodi Comunitarie della guardia di finanza.
"Dopo la nostra segnalazione – conclude Giordano – il capo di gabinetto dell'assessore Scilabra, Olimpia Campo, ha chiesto al direttore generale del dipartimento Formazione Professionale, Anna Rosa Corsello, di attivare dei controlli e rendere noti i provvedimenti che intende intraprendere ma da allora non abbiamo avuto più alcuna informazione. Molte di queste assunzioni prevedono qualifiche funzionali di dirigente ai massimi livelli contrattuali.
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