Cinquemila manifestanti, tra forestali e lavoratori della formazione professionale, hanno letteralmente assediato stamattina Palazzo d'Orleans, sede palermitana della presidenza della Regione.
I manifestanti hanno protestato, scrive la Cisl in una nota, perché grazie all'allentamento dei vincoli del patto di stabilità, si mettano in moto, in Sicilia, politiche per lo sviluppo e il lavoro. "È indecente - afferma il sindacato - la bagarre che s'è accesa tra gli assessori regionali che, per conto dei loro oligarchi che li hanno nominati solo per occupare gli spazi di gestione residui dentro alla Regione, pensano unicamente all'ultimo banchetto elettorale della legislatura. Le risorse liberate dall'ampliamento dei vincoli del patto di stabilità, non devono servire a questo banchetto. Vanno utilizzate per affrontare le emergenze sociali finora trascurate".
Il sindacato sostiene la "necessità che non siano fatte fallire le imprese produttive che legittimamente vantano crediti dalla Regione per avere onorato impegni contrattuali". E ricorda, al riguardo, le "imprese edili che stanno licenziando migliaia di lavoratori proprio per questi motivi". Ma sottolinea con Maurizio Bernava, segretario generale regionale, che "a pagare un prezzo altissimo alle perverse logiche clientelari di un governo di mera occupazione elettorale, sono i tanti lavoratori coinvolti: dalla formazione professionale ai forestali".
I primi sono scesi in piazza per richiedere l'avvio delle attività e le retribuzioni. Gli altri sono impegnati da settimane in una ferma mobilitazione in attesa di un governo che finalmente utilizzi i fondi europei disponibili per il settore.