Ormai l'Ars ha novanta nuovi inquilini e c'è chi, rimasto fuori, affida ai social network le proprie riflessioni.
"A scrutinio terminato – scrive sul profilo facebook Alessandro Aricò - risulto essere il primo della lista con 6000 preferenze nella lista 'Nuovo Polo-Fli'. Risultato straordinario in questi tempi, che purtroppo serve a poco perché 'Nuovo Polo-Fli' non ha raggiunto l'agognato 5% che ci permetteva di entrare nel Parlamento siciliano".
"Se è vero - dice - che non siamo entrati in Parlamento, è altrettanto vero che abbiamo vinto anzi stravinto per numeri, cuore, passione, animo e coraggio. Ma prima di essere un politico sono un uomo e il primo valore che dovrebbe avere un uomo è quello della coerenza. Mi sono trovato davanti ad una scelta difficile, sofferta, forse la più dura di tutta la mia attività politica: fare il volta gabbana per assicurarmi una poltrona ed una lista sicura? O scegliere con coraggio la linea della coerenza mettendo tutto in gioco, anche col rischio di perdere tutto?".
"Bene amici – prosegue - ho scelto di non tradire la mia comunità, ho scelto il sacrificio, ho scelto il coraggio, ho scelto la dignità, ho scelto il cuore, il valore di una scelta, ma soprattutto ho scelto l'amore per la Politica che non guarda a ciò che è utile ma a ciò che è giusto. Se ci troviamo davanti ad un clima così teso e con un'antipolitica dilagante, lo dobbiamo ai giochi di opportunismo e di convenienza che hanno fatto perdere il gusto e la nobiltà della Politica. Nel mio piccolo ho compiuto una scelta che mi permette di poter camminare a testa alta con la consapevolezza di chi non si è mai prestato a "cambi di casacca" per fare carriera. Piuttosto la "casacca" la indosso, come un guerriero farebbe con la propria armatura, per scendere in campo e lottare in nome di quegli ideali e principi che hanno sempre accompagnato la mia attività politica. In questa campagna elettorale "anomala" non credo sia stata premiata la Politica con la P maiuscola , dove la qualità e il valore della persona prevale sull' arroganza, sui potentati e sulle clientele. Ma certamente un dato è incontrovertibile: il 70% dei siciliani o non ha votato o ha premiato Grillo. A voi le conclusioni".