Palermo. "Nell'arco di un mese sarà presentato un accordo di programma per definire la realizzazione di un nuovo grande bacino nel porto di Palermo al posto dei due esistenti". Ad annunciarlo è stata Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, al termine di una riunione al Mise sul futuro dello stabilimento di Fincantieri Palermo. Presenti anche i sindacati, il sindaco Leoluca Orlando, il prefetto Francesca Cannizzo, e l'assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri.
"C'è un progetto industriale di Fincantieri - spiega Vicari - per realizzare in project financing il bacino, che garantisce importanti ricadute sul piano dello sviluppo e del rilancio del settore della cantieristica a Palermo". Adesso "spetta alla Regione risolvere tutte le questioni legali e burocratiche, e liberare quelle risorse impegnate per la ristrutturazione dei bacini da 19mila e 52mila tonnellate, per i quali ormai risulta impossibile avviare attività di recupero. Siamo a un passo da un risultato storico che avrebbe un impatto enorme per la città di Palermo e per il suo sviluppo economico, secondo un modello innovativo ed europeo".
"Noi - commentano Mimmo Milazzo, segretario Cisl Palermo Trapani, e Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani - non possiamo che essere soddisfatti se si parla di rilancio dello stabilimento allargando la sua mission, ma pressiamo sui tempi, affinchè siano rapidi. Per conoscere i dettagli del piano ci siamo aggiornati al 21 ottobre. Per andare avanti nell'offshore l'azienda ha ribadito la necessità che venga realizzato un bacino da 80 mila tonnellate e la Regione ha garantito il suo impegno. Attendiamo questo nuovo piano industriale ribadendo, però, che i tempi devono essere brevi per tutto, i lavori, l'avvio del piano, altrimenti lo stabilimento rischia di cadere sotto i colpi della crisi''.