Così l'hanno definita i deputati del Movimento 5 Stelle al'Ars. L'art 46 non s'ha da fare perché pare tanto un'accozzaglia di norme, comprese alcune cassate in passato dalla Commissione bilancio.
A mettersi di traverso all'approvazione di questo maxi articolone composto da 70 commi compresi gli aggiuntivi, i grillini dunque, che hanno presentato un emendamento soppressivo.
"Dopo la tabella H dello scorso anno, l'articolo 46 oggi. – dicono – Tra le pieghe della Finanziaria una nuova porcata ad personam che
bypassa le commissioni e mostra l'arroganza di questo governo. Si tratta dell'ultima trovata, che riscrive praticamente una nuova manovra, infilandoci di tutto, dalla norme urbanistiche al maxi mutuo da un miliardo e che ripesca pure norme cassate in commissione Bilancio, come quella che rischia di sanare numerosi edifici abusivi in Sicilia.
L'articolo – affermano i deputati - pretende di rifare il volto alle normative urbanistiche con pericolosissimi contraccolpi possibili per quanto riguarda la compatibilità con la Sicilia. E' un articolo ad personam, o meglio ad personas, visto che è quasi possibile leggere il nome di un deputato dietro ad ogni comma".
Ma non essere andato giù non è soltanto l'art 46. Anche il voto in Aula dell'articolo 6, non è piaciuto ai deputati pentastellati. Si tratta dell'articolo che legiferava sui Comuni, "E' quello - dicono - che ha cassato tutte le norme virtuose in direzione dell'obiettivo rifiuti zero, tanto a cuore al Movimento. Il governo Crocetta ribadisce la sua arroganza e prepotenza e mostra il suo vero volto attraverso la proposizione all'ultimo istante della vera Finanziaria, rinnegando la falsa disponibilità al dialogo mostrata in precedenza".
© RIPRODUZIONE RISERVATA