Piazza San Domenico si trasformerà per sei sere in uno spazio da concerti nell'ambito del programma "Note per domani". Il primo gruppo in scena oggi è No Hay Problema, alle 21.30.
Oggi alle 19 ci sarà l'inaugurazione della "nuova" piazza San Domnenico. Il "salotto metropolitano" lo chiamano i promotori: tra le basole di Billiemi e lacolonna dell'Immacolata è stato realizzato un giardino mediterraneo con dieci piante aromatiche e ancora una striscia di prato con sedili riciclati.
Nella piazza cinquecentesca ci saranno una ventina di pallet riciclate a formare divani da 2 a 8 posti con enormi cuscini e totem colmi di lavanda, menta, citronella, allora, viburno, salvia, rosmarino, origano.
"Un'installazione chiaramente effimera – dicono dal Comune - che durerà appena una settimana, il tempo sufficiente perché si apra il dibattito sulla possibilità di mutare gli scenari urbani, che fa parte del programma Palermo 3000, ovvero la città del futuro.
"Nella festa - dice il direttore artistico del festino di Santa Rosalia (per il secondo anno, ndr) Sandro Tranchina, - sperimentiamo la città come vorremmo che fosse. Questo enunciato di Lorenzo il Magnifico, senz'altro inventore del concetto moderno di
città - è un dogma per chi, come noi, esercita tutto l'anno il mestiere della festa. Per questo vorremmo approfittare dell'occasione festiva per proporre una visione diversa e futura della città, orientata al rispetto per l'ambiente, la riconquista della lentezza e
del diritto a godere della bellezza che ci circonda".
Nella piazza faranno capolino tre sculture di Domenico Pellegrino. L'artista della Vucciria, affascinato dalla leggenda del suo quartiere, propone Tulong, il coccodrillo della Vucciria, una scultura che ricorda per forma il mitico coccodrillo di via Argenteria.
Tulong, è la riproposizione contemporanea e multi-culturale di un mito dell'antichità, fortemente radicato nella storia e nella memoria del Mercato della Vuccirìa di Palermo. "Il Tulong - dichiara l'artista Domenico Pellegrino - non è solo una scultura ma è un progetto di marketing territoriale, che utilizza l'arte contemporanea come mezzo e strumento per la riqualificazione del territorio cittadino". Pellegrino punta ad un elemento visivo riconoscibile, un nuovo simbolo".