Il 10 Agosto ci siamo occupati delle feci dei cani che invadono i marciapiedi palermitani (per chi non l'avesse letto ecco l'articolo). Ci eravamo lasciati con una promessa: avremmo contattato chi di competenza per farci spiegare il motivo per cui, visto che per legge non si può fare, praticamente nessun controllo viene effettuato per evitare la trasgressione.
Stamattina Palermo Report ha contattato l'assessore alla vivibilità e al verde del Comune di Palermo Giuseppe Barbera. Ecco la sua risposta: "Non credevo di trovare tanti problemi con gli animali a Palermo, nei canili e anche per le strade. Siamo molto indietro. I rifugi cittadini per gli animali sono in uno stato pietoso e bisogna sistemarli al più presto. Per le vie e nei giardini di Palermo bisogna poi lottare con l'inciviltà dei padroni dei cani, perché se i marciapiedi si sporcano non è colpa dei poveri animali ma di chi non raccoglie i loro bisogni. C'è una legge per questo, ma non viene nella maggior parte tenuta in considerazione. Quali sono i rimedi? La risposta è semplice, sanzionare chi non la rispetta. Da questo punto di vista intensificheremo i controlli. Stiamo prendendo delle iniziative per combattere il problema, mi impegno a farlo presto. Ma la prima risposta deve venire dai palermitani: abbiamo bisogno di più senso civico da parte loro."
Tra i rifiuti che vengono smaltiti a fatica dall'amia per via delle vicissitudini di questi giorni, tra gli incendi dei cassonetti, con l'allarme diossina che incombe, forse il problema "cacca" sui marciapiedi può sembrare di poco conto. Ma così non è. Gli escrementi rappresentano un paradiso terrestre per mosche e zanzare. Un proliferare di insetti che aumenta il rischio di malattie infettive, in una città sporca all'inverosimile. Come dice l'assessore Barbera si fa appello al senso civico della gente per limitare i danni. Uno sforzo in più da parte di tutti, anche di chi non ha cani. A questi ultimi un appello: vigilate.