Quando è il caso di dirlo... l'avevamo detto. La chiusura al traffico del Parco della Favorita è stato l'ennesimo delirio e fallimento. Ingorghi chilometrici, automobilisti fermi sotto il sole imprigionati nelle proprie auto. Un vero e proprio Flop. Il livello di tensione è arrivato a tal punto che la Polizia Municipale, in deroga all'ordinanza, ha dovuto riaprire al transito veicolare l'intera area dalle ore 14.15 alle ore 15.30. Non perchè l'idea di avere un parco cittadino chiuso al traffico sia sbagliata, ma la domanda che noi c'eravamo fatti è: La Favorita è un vero parco?
Il punto è proprio questo. Perché si è chiusa la Favorita, cosa è cambiato? Prima di chiudere un'area così vasta e nodale per la viabilità verso il mare, si sono fatte le piste ciclabili? Aree attrezzate dove le famiglie si possano fermare a fare un pic-nik? un laghetto o delle aree di sosta e ristoro? Per caso dei percorsi naturalistici? ci sono mezzi elettrici che portano in giro? Ovviamente no. Allora resta solo l'analisi logica... non grammaticale.
Il parco è lungo oltre 10 km; se io e mi figlio di 8 anni volessimo prendere le "bici"... in realtà più che una passeggiata ci troveremmo a fare una prova da iron man per arrivare a Mondello! Non c'è un bar lungo il percorso, un pezzettino di prato verde dove distendersi, una paio di panchine dove fermarsi e rifiatare, nulla di tutto ciò.
Il comune taglia le erbacce sul ciglio della strada, cosa avvenuta in questi giorni, e la chiama riqualificazione. Il parco è pronto e vivibile, si puo' chiudere al traffico.
Bisogna riflettere che tra non fare le cose e farle male c'è un' alternativa: farle bene. Farle bene anche se i tempi sono molto più lunghi. Magari iniziare un progetto in una porzione più piccola, ma che sia destinata a diventare qualcosa di reale e riconoscibile. Chiudere il parco della favorita in queste condizione è un non senso. Non si può pensare di creare un vero parco cittadino in queste condizioni, con decine di vincoli che non permettono di tagliare un albero di agrumi, di fare opere infrastrutturali, piste ciclabili vere, punti di sosta, e perché no, magari anche un laghetto. Insomma un parco vero come in tutte le città del mondo. Perché, a questo punto, c'è da chiedersi se sono loro (il resto del mondo) a essere strani, oppure noi, visto che in tutte le grandi città quando viene pensato, progettato, decodificato in tutte le proprie incognite, un progetto pubblico alla fine si fa. Da noi questo non accade mai.
Ecco alcuni commenti arrivati dai cittadini:
Carmen dice; Abbiamo i tecnici ed i super tecnici i più pagati e poi ci ritroviamo con un progetto di chiudere la favorita come se bastasse solo questo! Chiudere per creare disaggi di viabilità ma per cosa? I tecnici ed i super tecnici vadano in Inghilterra, acquisiscano le competenze di come è un parco per famiglie e poi cerchino un po' di copiare cosa sanno fare gli altri. Abbiamo un patrimonio più trascurato d'Italia e dei tecnici più incompetenti di Europa,!
Marzia ci scrive: Grazie per questo articolo.Il primo che racconta la realtà di questo weekend da sepolti vivi...o a casa o nel traffico!Le altre testate locali si sono limitate a scrivere quello che il Sindaco vuole sentire "Parco restituito ai palermitani"... o non hanno scritto nulla!...C'è un accanimento sconsiderato e illogico a pedonalizzare a tutti i costi la Favorita,un' arteria fondamentale per snellire il traffico in città e per chi deve muoversi da e per Mondello o per andare verso Capaci,Carini o l' Aeroporto. Caro Sindaco, immaginiamo gli interessi economici dietro questa scriteriata "pedonalizzazio ne", ma quello che interessa ai palermitani è ben altro. Intanto la serenità di godersi una giornata festiva fuori dalla macchina, magari al mare e se si vuole andare in montagna, si può sempre fare una passeggiata a Monte Pellegrino! Della Favorita chiusa, ne hanno usufruito ben pochi palermitani, che hanno peraltro passeggiato tra erbacce, zecche e cani randagi; il resto della gente era imbottigliata nel traffico a "bestemmiare" contro questa amministrazione incapace di capire realmente di cosa ha bisogno la città!Mi faccio portavoce del pensiero di tantissime persone che hanno patito il sopruso di restare intrappolati in auto sabato, domenica e lunedi!Vivo a Mondello e i commenti di chi, dopo quasi due ore di traffico è arrivato a Mondello dalla città, non sono certo stati teneri contro l' amministrazione .Riaprite al traffico la Favorita, chiudete pure via Ercole!!! Ma non soffocate ancor di più la città nello smog e non giocate con la gente esasperata!