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Facoltà di Lettere e Filosofia. Laureandi in protesta:''Che fine ha fatto la sessione di laurea di dicembre?''

Sarà il Senato Accademico che si riunirà il prossimo 6 novembre a decidere sulla questione.

Ma il punto è che la sessione di laurea di dicembre, straordinaria/ordinaria in quanto prosecuzione di quella di ottobre, era stata assicurata agli studenti.

Andiamo per ordine. Lo scorso 17 maggio è stato stabilito il calendario didattico con relativo crono programma che indicava tutte le scadenze necessarie alle procedure universitarie (e quindi scadenze di pagamento e di domanda di laurea per la sessione autunnale) . Come da regola, nel crono programma erano state inserite tre sessioni per conseguire l'esame di laurea: la sessione autunnale (che si svolge a dicembre), la sessione cosiddetta straordinaria (che si svolge a marzo) e infine la sessione estiva (che si svolge a luglio).

La grande richiesta di studenti che aspirano ad iscriversi ad un corso di laurea magistrale a numero programmato (per cui è necessario aver conseguito il diploma di laurea entro i mesi di ottobre/novembre) ha fatto sì che venisse approvata una nuova sessione di laurea, quella di ottobre.

Lo scorso 21 giugno,  il consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia ha approvato dunque la sessione di laurea "straordinaria" di ottobre, garantendo però il mantenimento per l' anno in corso anche della sessione di dicembre, che già comunque risultava essere inserita nel crono programma.

"La comunicazione tardiva della nuova sessione di ottobre - racconta a Palermo Report Roberta, una studentessa che si fa portavoce dei laureandi della Facoltà – avrebbe causato non pochi disagi a studenti che ancora non avevano sostenuto tutte le materie e quindi era necessario che la sessione di dicembre rimanesse. Da più fronti ci sono arrivate rassicurazioni in tal senso. Ci siamo anche rivolti alle segreterie dell'ateneo dalle quali ci è stato risposto di pagare le tasse di laurea entro le medesime scadenze delle lauree di ottobre, perché anche se non c'era una comunicazione ufficiale , era probabile che la sessione di dicembre -  essendo diventata straordinaria e dunque prosecuzione della sessione di ottobre - avrebbe avuto le stesse scadenze di pagamento di quest' ultima. E quindi abbiamo pagato".

Dopo il consiglio di facoltà di giorno 20 settembre, continua a raccontarci Roberta, agli studenti viene data ulteriore rassicurazione da parte dei rappresentanti, sulla sessione di dicembre e per altro viene loro indicata una data di scadenza entro cui consegnare la tesi, il 12 novembre. Notizia questa, riportata anche sul sito internet della Facoltà. Dopo qualche giorno ecco una modifica alla notizia apparsa sul sito; viene infatti scritto che "Qualunque testo in una pagina web, se non accompagnato da una delibera firmata dal senato accademico o dal consiglio di facoltà, rimane un mucchio di parole al vento".

Messaggio che lascia basiti gli studenti che, arrivati ormai ad ottobre, cominciano a spazientirsi e a chiedere chiarimenti ai rappresentanti. Il 18 ottobre ecco l'ennesimo Consiglio di Facoltà, ma le notizie che emergono non sono buone. Il preside, il prof. Mario Giacomarra comunica che ha bisogno di coordinarsi con le segreterie, che lamentano un forte carico lavorativo, viste le procedure di immatricolazione del periodo e le numerose sessione di laurea di diverse facoltà.

Sessioni "straordinarie" che però, stando a quanto raccontato dagli studenti, non creano alcun problema alle altre facoltà: Giurisprudenza ad esempio avrà la sua a gennaio, così come Scienze Biologiche, che l'ha fissata per il 14 dicembre.

"Tutti noi, speranzosi laureandi di dicembre - dice la studentessa - abbiamo pagato le tasse di laurea entro il 20 settembre, abbiamo continuato a lavorare duramente per portare a termine la tesi, per studiare adeguatamente l' ultima materia rimastaci, e abbiamo continuato a confidare nelle rassicurazioni della nostra facoltà e del nostro preside. Molti di noi hanno anche portato avanti l' iscrizione con riserva al corso di laurea magistrale, seguendo già le lezioni e confidando di poter sostenere le nuove materie ai primi appelli utili di gennaio/febbraio. Molti di noi – continua Roberta – hanno anche portato avanti l' iscrizione con riserva a corsi di laurea magistali di vari atenei di Italia (pagando anche le relative tasse), che prevedono la possibilità di iscrizione soltanto se lo studente laureando diverrà laureato entro gli ultimi giorni di dicembre, diversamente dovranno attendere l' anno accademico successivo (pagando con ogni probabilità una mora per il rinnovo delle tasse di iscrizione già pagate). Molti di noi dunque, stanno vedendo vanificate le proprie speranze, i propri progetti e i propri sforzi, senza alcun rispetto per essi, da parte di un ateneo che dimostra, noncuranza nei confronti del futuro degli studenti".

Si attende dunque la decisione del Senato Accademico che si riunirà il prossimo 6 novembre.

E qualunque sia la decisione, rimane comunque da capire come sia possibile che un calendario didattico, già approvato (il 17 maggio), possa essere cambiato nel corso dell'anno accademico. Inoltre sarebbe opportuno capire per quale motivo le segreterie non riescano a sbrigare tutte le pratiche necessarie e che si accumuli una mole di lavoro così grande. E quindi se sia un problema di carenza di personale o di altro genere.

Domanda legittima se ad andarci di mezzo è il futuro di 400 laureandi che, tutt'altro che choosy, vogliono laurearsi e proseguire i loro obiettivi e nei tempi che si sono dati.

 

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