Fabrizio Ferrandelli non ci stà ad essere additato come colui che ha falsato le primarie e passa al contrattacco. Dopo aver sostenuto in tutti i modi il ricorso alle primarie, dopo l'espulsione dall'IDV a causa dell'opposizione ferma di Leoluca Orlando e le accuse di inciucio con l'MPA, Ferrandelli precisa alcuni nodi cruciali.
Innanzitutto il sostegno all'MPA. Dal suo sito ufficiale leggiamo: Mi trovo comunque costretto a ribadire che il sostegno di una parte del Pd non fa di me il candidato di Lombardo che dal canto suo ha già fatto la sua scelta, sostenendo Massimo Costa. Ricordo che tutto il Pd al Governo regionale sostiene Lombardo, lo stesso Pd di Lupo che appoggiava la Borsellino, e lo stesso Pd di Faraone, anche lui candidato alle primarie. Mi auguro di non dover tornare più sull’argomento e che queste voci, messe in giro solo per screditare una candidatura forte, cessino definitivamente.
Sulle indagini in corso a carico di Franca Trapani, la scrutinatrice accusata di brogli al gazebo dello Zen, il vincitore delle primarie afferma come si tratti di una persona degna di fiducia, faceva la scrutinatrice già quando Orlando era candidato nell'IDV, aveva le deleghe delle tessere che aveva e a questo punto bene che ci sia un'indagine, si elimineranno tutti gli elementi di dubbio.
Se dovesse rendersi necessario l'invalidamento di tutte le schede del gazebo dello Zen il vantaggio di Fabrizio Ferrandelli nei confronti di Rita Borsellino si assottiglierebbe arrivando a 120 voti, una quota sufficiente a garantire alla segreteria del PD di mettere il timbro sul vincitore delle primarie. Ulteriori contestazioni dovrebbero giungere in sede entro le prossime 24 ore per poter riaprire un'ulteriore verifica e tutti guardano a Leoluca Orlando.
Pare infatti che il risultato delle primarie stia creando un vero e proprio terremoto interno anche nell'IDV, dove Antonio di Pietro, forte della telefonata di Sonia Alfano, avrebbe consultato Leoluca Orlando per capire come stessere realmente le cose.
Se Orlando prenderà presto una decisione al riguardo, mantenendo fede a quanto dichiarato il 26 febbraio scorso, le primarie potranno presto essere archiviate e la campagna elettorale, quella vera, potrà avere inizio.
In questo articolo era riportata una notizia in cui si dichiarava che Antonio Di Pietro avesse telefonato a Leoluca Orlando per intimarlo di appoggiarre Fabrizio Ferrandelli. La notizia non ha trovato alcun riscontro e fondatezza dai diretti interessati quindi scusandoci la rettifichiamo.