La natura umana, e le straordinarie “capacità” che il nostro sistema vitale esprime, c'è da chiedere quanto siano realmente ancora conosciute. Ciò che è accaduto potrebbe con molta facilità far gridare al miracolo, ma spesso le spiegazioni sono scientifiche o dipendono da clamorosi errori umani. Certo è che quanto accaduto nella città di Londrina a sud del Brasile ha dell'incredibile.
Una neonata viene dichiarata morta subito dopo il parto, e tra il dolore e la normale disperazione dei parenti, vengono iniziate le procedure interne alla struttura sanitaria per procedere al funerale.
Il corpicino della piccola viene riposto in un apposito contenitore, ma proprio mentre il prete stava per iniziare la funzione, a circa 10 ore dalla dichiarazione del presunto decesso, la piccola e il suo spirito vitale, hanno dato un segno inequivocabile di se. Yasmin Gomes, questo è il nome della piccola, ha iniziato a piangere e scalciare con tutta l'energia tipica di un neonato. La piccola era chiaramente viva... Per i più credenti è legittimo credere al miracolo, per i laici forse di più all'incredibile errore umano. Per quello che può valere il dottor Aurelio Filipak, che ha cercato di salvare Yasmin e infine l'ha dichiarata morta, ha affermato che in 20 anni di carriera medica, non ha mai visto niente di simile.
Tra miracolo e errore umano, la verità è che ancora oggi il corpo umano resta un enigma tutto da scoprire. Ora questa culla sarà nuovamente piena ed è questa la cosa importante.