La Guardia di Finanza continua i suoi "giri" per Palermo e scopre innumerevoli infrazioni. La più gettonata è la mancata erogazione dello scontrino fiscale. Il palermitano "medio"di solito non lo richiede. Se il commerciante glielo dà bene, altrimenti "gli sembra male" o forse non vuole passare per "sbirro", ma non riflette sul fatto che quel commerciante non sta evadendo solo le tasse ma sta truffando tutti gli italiani che pagheranno più imposte per colmare i suoi "furti".
E allora grazie ai finanzieri scopriamo che su 209 attivita' controllate nei luoghi della movida palermitana e nei locali nei pressi delle coste nel 70% si riscontrano irregolarità. Sette su nove stabilimenti balneari non rilasciavano scontrini. Su 50 bar, pub, pasticcerie e gelaterie controllati, 26 sono stati multati; in 27 su 45 ristoranti e pizzerie non rilasciavano il documento fiscale.
Controlli anche sul rispetto delle norme sul lavoro. Su 54 esercizi visitati dalla Guardia di Finanza 34 impiegavano nel complesso 11 lavoratori irregolari e 122 completamente in nero di cui 63 nei ristoranti e nelle pizzerie, 40 nei bar, gelaterie e pasticcerie, 8 negli agriturismo. Eclatante quello di un locale di Piazza Marina dove su 17 dipendenti 16 erano impiegati in nero, senza alcuna garanzia previdenziale e contributiva.
Altri controlli sono stati fatti sui possessori di barche. Dai riscontri preliminari, 50 di quelli controllati hanno redditi familiari inferiori a 50 mila euro annui. I finanzieri stanno indagando in particolare su quattro persone con imbarcazioni superiori ai dieci metri che spendono spese di ormeggio tra i 3 mila e i 5 mila euro ma non avrebbero presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi tre anni. Sarà approfondita anche la situazione di un proprietario di una unità da diporto di 13 metri che ha dichiarato redditi pari alle spese di ormeggio annuali, circa 6 mila euro.
I baschi verdi hanno anche sequestrato merce contraffatta a Mondello, a Sferracavallo e nel centro storico: più di 3 mila fra capi di abbigliamento e accessori, orologi, calzature, dvd e cd, a sei venditori ambulanti abusivi. Tutti denunciati alla Procura.