Era una società palermitana distributrice di videogiochi, quella che in tre anni avrebbe evaso il fisco per circa 5 milioni e mezzo di euro.
Gli uomini della Guardia di Finanza hanno appurato che negli stessi tre anni la società in questione non avrebbe dichiarato oltre 9 milioni di giocate, con un ricavo superiore ai dieci milioni di euro e con oltre 4,5 milioni di euro di deduzioni illecite.
Già nel corso del 2011, all'amministratore della società erano stati sequestrati appartamenti, quote sociali e conti correnti bancari per un milione di euro. Adesso l'amministratore è indagato assieme al rappresenteante legale della società.