Di seguito pubblichiamo la lettera scritta da Salvatore Borsellino e inviata al premier Monti, in merito all'estradizione del boss di Cosa nostra arrestato in Thailandia,Vito Roberto Palazzolo. Segue inoltre la dichiarazione di Agnese Borsellino
Ill.mo Senatore Prof. Mario Monti
Mi rivolgo a Lei per sollecitare il Suo autorevole intervento perché, Vito Roberto Palazzolo, una persona condannata in via definitiva per associazione mafiosa e su cui sia mio fratello Paolo Borsellino che Giovanni Falcone avevano condotto indagini, venga effettivamente e definitivamente assicurato alla Giustizia italiana. Ho timore infatti che il ritardo delle autorità thailandesi nel consegnarlo possa preludere ad una ulteriore beffa alla Giustizia italiana da parte di un soggetto che già tante volte è riuscito a sfuggire alle pene inflittegli dalla nostra "sana" Magistratura. Da quanto mi risulta si tratta di persona che potrebbe gettare luce su importanti segmenti di verità, nelle alte sfere di Cosa Nostra, ed anche per quanto riguarda le stragi del 1992 e gli oscuri motivi che le hanno determinate. Verità ricercata con abnegazione e impareggiabile spirito di sacrificio dalle procure di Caltanissetta, di Palermo e di Firenze e sulla cui strada questo potrebbe costituire un importante passo per arrivare ad una pronta conclusione, questa volta reale. Le chiedo dunque di intervenire in nome di quella ricerca della verità che certamente muove e deve muovere le Istituzioni italiane e le persone che oggi le rappresentano.
Salvatore Borsellino
La dichiarazione di Agnese, moglie del giudice Paolo Borsellino
"Condividiamo la lettera di Salvatore Borsellino a Monti. Con i miei figli è come se avessimo scritto a più mani il comunicato stampa di mio cognato Salvatore, che ovviamente condividiamo dalla prima all'ultima parola. Rimango fiduciosa e convinta che le nostre Autorita' insieme a quelle Thailandesi stiano cooperando per una celere estradizione. Sarebbe inaccetabile credere diversamente."
Agnese Borsellino