"Il fenomeno estorsivo è ancora presente nella territorio e ancora non abbiamo quel numero di denunce che auspichiamo. Certamente il fenomeno non può essere descritto solo dai numeri, registriamo numerosi segnali positivi di cambiamento, in particolare dalla società civile, ma non c'è quel corrente impetuoso di denunce che vorremmo". Sono le parole del questore di Palermo Nicola Zito, nell'incontro di fine anno con i giornalisti. Rispetto allo scorso anno le estorsioni accertate sono diminuite da 34 a 18, segnando un -47 per cento.
Tuttavia gli incendi sono aumentati, da 207 a 231 (+11%), fenomeno che può essere interpretato sia come un calo delle denunce ma anche come una maggiore richiesta di liquidità da parte di Cosa Nostra, in crisi per l'attività repressiva della polizia. "Che la mafia sia in difficoltà - ha proseguito Zito- è un fatto, che l'attività repressiva sia forte è un altro fatto. Di certo questo cammino non è così forte come auspichiamo anche negli ultimi dieci anni abbiamo registrato, nella società civile e in generale nelle istituzioni, un cambiamento culturale molto forte. E' un'epoca diversa".