Oltre settanta esami falsi, mai sostenuti, niente libri, niente "notte prima degli esami" ma regolarmente caricati nei tabulati informatici dell'università. Il PM Amelia Luise ha chiesto una condanna esemplare per la responsabile della truffa, o meglio oltre agli studenti, colei che materialmente avrebbe caricato i dati. La Segretaria della Facoltà di Economia e Commercio. Alcuni studenti coinvolti avrebbero già chiesto il patteggiamento, in ammissione di colpa. Le pene per loro varieranno tra i 7 e i 12 mesi. Tra gli indagati, ci sarebbe anche un'altra impiegata dell'università per la quale per il momento è stato chiesto il rinvio a giudizio. Il sistema era semplice, bastava corrispondere somme di denaro che, a quanto pare, variavano da caso a caso, per vedersi magicamente caricati sul piano di studi uno o più esami in realtà mai sostenuti.