L'ennesima rivoluzione mancata. Quella della Formazione Professionale in Sicilia è una vicenda semplicemente scandalosa. Mentre il Governo regionale annuncia in pompa magna 500 euro al mese per giovani che faranno stage in aziende private, prova a nascondersi dietro ad un cerino già bruciato su quelli che sono i veri sprechi e disastri di una cultura politica che non accenna a scomparire. La formazione Professionale è da sempre una gabbia dorata per pochi eletti. I famosi enti accreditati. Nulla è servito mettere un assessore giovane e apparentemente "rivoluzionaria" come Nelli Scilabra, nulla sono servite le promesse in campagna elettorale del Governatore Crocetta: "azzererò la formazione professionale in Sicilia" nulla serve leggere le statistiche di quanto giovani"formati" trovano lavoro dopo aver seguito i relativi corsi di formazione. Basta ricordare che nella nostra isola il tasso di disoccupazione giovanile supera il 34%, ancora di più inutili gli scandali e gli arresti che si susseguono tra politici e manager, guarda caso dove la formazione c'entra sempre. Un pozzo senza fondo, quello della formazione professionale, dove però continuano ad attingere i soliti noti. Milioni e milioni di euro. L'ultimo resoconto su i vari enti sparsi in tutta la Sicilia parla chiaro: Oltre 200 stipendi milionari per i dipendenti degli enti di formazione privata, ovviamente pagati con i fondi europei. Annualità che oscillano tra i 65 mila e i 125 mila euro all'anno che, facendo una media e moltiplicandola per 200... "viene fuori proprio una bella sommetta" tutta a carico dei contribuenti, o ancora peggio di quei fondi che la comunità europea ha messo a disposizione per la Sicilia che, invece ne fa stipendifici e ruberie di tutti i generi. Nulla a che vedere con la vera mission a cui sarebbero destinati; lo sviluppo della nostra regione.
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di Ugo Piazza