Dobbiamo ammettere che ci siamo un pò "persi". Stiamo parlando dell'emergenza rifiuti a Palermo, un caso che ha tenuto banco per diverse settimane e che ha coinvolto varie amministrazioni, da quella cittadina a quella regionale, un'azienda come l'Amia, preposta alla raccolta rifiuti, e adesso anche la Protezione Civile. Già, proprio la Protezione Civile.
La notizia la apprendiamo da un lancio d'agenzia di stampa (adn kronos, ndr) che annuncia una riunione in corso a Roma, presso la sede nazionale del dipartimento di Protezione Civile, che tratterà anche circa l'emergenza rifiuti a Palermo. A quest'incontro starebbe partecipando anche il Commissario Straordinario al Comune di Palermo, Luisa Latella, ed in video conferenza anche lo staff della Presidenza della Regione Siciliana.
Come recita il lancio d'genzia, al centro della riunione ci sarebbe anche la nota inviata ieri mattina dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che chiederebbe una proroga al 30 giugno di quest'anno dell'ordinanza 3957 del 29 luglio 2011, relativa alle "disposizioni urgenti di Protezione Civile per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella provincia di Palermo".
Fin qui i fatti. Ma qualcuno potrebbe spiegarci, per cortesia, cosa c'entri l'ordinanza citata, che parla di un contributo statale straordinario da 45 milioni di euro, erogato nel 2011 al Comune di Palermo, per finanziare i servizi mantenuti dalla Gesip S.p.A., con l'emergenza rifiuti nella provincia di Palermo? Non è forse l'Amia azienda che si occupa della raccolta? Che c'entra la Protezione Civile? Ci siamo un pò persi come dicevamo all'inizio. Che competenze avrebbe la Protezione Civile nello smaltimento dei rifiuti o in un'emergenza rifiuti? A questo punto, pensiamo che sarebbe opportuno che le cose venissero spiegate chiaramente e, soprattutto, con le dovute e specifiche attribuzioni.