Nonostante le innumerevoli tasse e tributi addizionali comunali e regionali a cui veniamo sottoposti, viviamo sempre nel dubbio dei servizi... anche di quelli di primissima utilità, come l'acqua. La situazione sottaciuta dalle istituzioni ogni tanto viene fuori e ci fa comprendere come in realtà nella nostra città poco funzioni e ciò che apparentemente lo fa è sempre sull'orlo dell'emergenza. Ato idrico Palermo 1 è una delle tante società d'ambito regionali che gestisce il servizio idrico nella provincia di Palermo e nello specifico proprio l'Ato 1 nel nostro capoluogo. L'emergenza latente sembra essere ormai affiorata, almeno da quanto dichiarato in audizione con i sindacati nella Commissione parlamentare Territorio ed Ambiente all'ARS. Dipendenti non pagati da mesi, gli stessi che spesso anticipano di tasca propria le 10 euro per fare benzina ai mezzi circolanti, gravi problemi nel sistema manutentivo dei depuratori. I Sindacati dicono basta: "non si può chiedere oltre ai lavoratori che da oggi sono pronti a incrociare le braccia" Il rischio è tangibile quanto sconcertante, quello che il servizio di erogazione idrica venga sospeso in città. Sarebbe il caos. Nell'augurio che ciò non avvenga resta il fatto che ormai è diventato veramente difficile trovare un servizio di pubblica utilità che funzioni e sia solido nel proprio "funzionamento" a Palermo. Trasporto pubblico con tempi d'attesa di 20 – 30 - 40 minuti alla fermata, raccolta dei rifiuti fuori da qualsiasi criterio di civiltà, vivibilità urbana e sicurezza pubblica in picchiata e adesso anche il rischio acqua...