Fino allo scorso anno Nelli Scilabra, attuale assessore regionale alla Formazione, era presidente della RUM (rete universitaria mediterranea), l'unica lista al momento rimasta in gioco. Fu proprio il grande impegno riversato in questa attività "politica" uno dei motivi che le ha impedito di laurearsi (vedi foto d'archivio a dx).
Il prossimo 4 dicembre si voterà per il rinnovo della rappresentanza studentesca all'ERSU, la presentazione delle liste doveva avvenire entro le ore 12:00 del 20 Novembre scorso.
Cosa è successo il 20 novembre.
Vengono presentate tre liste: RUM, per l'appunto, Run-Vivere Ateneo- Unixcento e Uniattiva.
Come si evince dal verbale che pubblichiamo QUI, due vengono eliminate.
E' a quel punto che iniziano i malumori: "Ad esprimersi sulla regolarità delle liste – dicono in una nota gli studenti di Run – doveva essere la commissione prevista dal bando emanato dal Rettore, ma l'Assessore Scilabra ne ha prontamente nominato una propria, indicando il Commissario straordinario dell'ERSU, da lei nominato , come presidente della commissione elettorale. Il verdetto della commissione é agghiacciante – continua la nota – l'unica lista ammessa è quella della RUM, mentre le altre 2 sono state escluse per i seguenti motivi: la lista Uniattiva perchè è stata presentata in ritardo, la lista RUN-VIVERE ATENEO-UNIPERCENTO perchè il simbolo della lista risulta essere 3,3 centimetri e non 5 cm come richiesto dal bando.
In questo modo – aggiungono – agli studenti non resterebbe possibilità di scegliere tra i vari candidati, in quanto sarebbero automaticamente eletti i candidati dell'unica lista ammessa, quella della RUM. Questa situazione conferma la volontà di Crocetta e della Scilabra di mantenere il controllo sull'ersu, impedendo che rappresentanti di associazioni universitarie diverse da quelle della Scilabra possano far parte del C.d.A. dell'ERSU. Invitiamo gli studenti dell'Università di Palermo – conclude la nota – a riflettere su quanto sta accadendo. Ci batteremo in tutte le sedi affinchè gli studenti possano ritornare ad avere la giusta rappresentanza all'interno di un ente che ha il compito di tutelare gli interessi degli studenti e che invece qualcuno pensa di utilizzare per altri fini".
La replica della RUM
"Ignorantia legis non excusat – si legge sul sito – Non serve aver studiato legge per conoscere uno dei principi fondamentali alla base del diritto e del vivere civile. Respingiamo fermamente l'accusa mossa in modo palese nei nostri confronti di far parte di qualsiasi presunta trama complottistica.
A servizio della verità, aggiungiamo che uno dei candidati è risultato non eleggibile (cfr. verbale della commissione elettorale). Naturalmente questa è senza dubbio una più qualificata motivazione che viene omessa dai comunicati ufficiali delle associazioni studentesche succitate, a riprova della campagna denigratoria portata avanti contro di noi. In definitiva, ribadiamo il concetto di apertura: la "legge non ammette ignoranza". La responsabilità per l'esclusione della lista in questione è imputabile solo ed esclusivamente ad una lettura ignorante dei bandi elettorali. Cosa "agghiacciante" è che tale interpretazione sia fatta da chi vuole ricoprire ruoli di rappresentanza all'interno dell'ERSU".
Secca la risposta degli studenti, al momento, esclusi: "Non si ammette ignoranza, è vero, ma ci sono state una serie di "stranezze" che di certo non fanno pensare bene. Andare avanti con una sola lista "in gioco", vuol dire far venire meno il principio di democraticità (scegliere con una scelta non è di certo democratico!"
L'Ersu dal canto suo dichiara che la commissione ha soltanto verificato il rispetto delle regole prefissate dal decreto del rettore per l'ammissione alle elezioni e aggiunge che "La commissione è stata nominata su indicazione rettoriale".
E' stato inoltre fissato il termine ultimo per eventuali ricorsi alle ore 15 di lunedì 25.
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