Aveva realizzato una discarica abusiva - con annessa stalla - su un terreno confiscato a Cosa nostra ma è stato scoperto e denunciato. E' accaduto a Palermo, nel cuore del quartiere ''Guadagna".
Secondo quanto reso noto dai Carabinieri, un appezzamento di terreno confiscato da tempo a Giovanni Ienna era stato recintato abusivamente da un agricoltore, un 60enne palermitano, che lo aveva trasformato in una discarica di rifiuti con annessa stalla di fortuna per quattro cavalli. Un muro di due metri e mezzo e una recinzione costruita con pali e fil di ferro coprivano la vista da cumuli di rifiuti stoccati sul suolo: tubi, bidoni, teloni, pezzi di macchine e vetture intere, bombole del gas arrugginite, pezzi di infissi e materiali di risulta sono solo un piccolo campionario di quei rifiuti che giacevano in mezzo alla fanghiglia che le abbondanti piogge di questi giorni hanno creato.
Rifiuti che dal punto di vista qualitativo e quantitativo integrano una vera e propria discarica "con un impatto - spiegano i militari -devastante sull'ambiente ed un certo inquinamento del sottosuolo e delle eventuali acque sotterranee".
I Carabinieri della Stazione Palermo Oreto supportati dai reparti speciali Carabinieri Tutela Ambiente e Carabinieri Tutela della Sanità nonchè dal servizio veterinario dell'A.S.P. Di Palermo, hanno denunciato in stato di libertà il 60enne.
L'uomo deve rispondere di "modifica dello stato dei luoghi di altrui proprietà; invasione arbitraria del terreno; introduzione di animali nel fondo altrui e maltrattamenti di animali". I quattro cavalli, sono stati affidati a un vicino allevamento mentre, l'intera area sottoposta a sequestro, in attesa delle prossime decisioni dell'autorità giudiziaria.
Leggi le altre news: www.palermoreport.it