Duecento manifesti, le facce di duecento persone, cittadini palermitani e stranieri, per chiedere una nuova legge sulla cittadinanza agli stranieri che sono nati in Italia, e il diritto di voto. L'iniziativa, promossa dal Comune di Palermo – che ha avuto il sostegno delle amministrazioni di Reggio Emilia, Milano, Firenze, Cagliari, Sassari, Crema e Trieste – si chiama "Inside/Out l'Italia sono anch'Io". Via Libertà è tappezzata con queste duecento immagini, opera di venticinque fotografi, che hanno realizzato i loro scatti in luoghi simbolici della città. Inoltre domani, dalle 12 alle 18 di fronte al teatro Politeama, chi lo vorrà, potrà farsi fotografare a sua volta per sostenere la campagna.
"Il nostro impegno è quello di cambiare questa medievale e inaccettabile legge, perché nessuno ha scelto il luogo dove nascere, ma ognuno ha il diritto di avere la nazionalità nel luogo dove è nato – ha detto il sindaco Leoluca Orlando - Noi occidentali non saremo mai credibili se non realizzeremo delle leggi affinché altri cittadini possano appartenere alla nazione dove sono nati". Al primo cittadino fa eco Giusto Catania, assessore alla Partecipazione e alla Migrazione: "L'amministrazione comunale di Palermo si pone in una posizione d'avanguardia per
il cambio di legge, ed intendiamo conferire la cittadinanza palermitana agli stranieri che risiedono e lavorano in città anche con la possibilità del voto per le consultazioni Amministrative".