Rapinavano studenti universitari per comprare abiti griffati e frequentare i locali più alla moda di Palermo. Con quest'accusa, aggravata dal porto abusivo d'arma, sono stati arrestati due ragazzi – un quindicenne e un diciottenne, già pregiudicati – che tra il 23 marzo e il 20 maggio scorsi hanno portato a termine 6 colpi accertati. Gli investigatori della Polizia però sospettano che in totale siano entrati in azione una decina di volte, e che non tutte le vittime abbiano trovato il coraggio di denunciare i baby-rapinatori.
Le prede dei due erano gli studenti universitari fuorisede che ogni settimana fanno la spola tra il loro paese di provenienza e Palermo, molti dei quali vivono in affitto nella zona del Policlinico: sceglievano chi seguire al capolinea degli autobus dietro la Stazione centrale, si accertavano se i malcapitati avessero oggetti facili da rivendere come smartphone, tablet o computer portatili con loro, quindi entravano in azione minacciando e picchiando chi faceva al caso loro.