Secondo il principio che porta sempre il topo al formaggio, nel corso di un pedinamento, gli agenti dell'antidroga della squadra mobile di Palermo hanno arrestato un pregiudicato e hanno sequestrato 6 kg tra hashish e marijuana. A finire in trappola è stato il palermitano Giuseppe Foglietta, 41 anni. Gli investigatori hanno notato Foglietta uscire da uno stabile in corso Tukory ed insospettiti dal suo atteggiamento hanno deciso di fermarlo, dati i precedenti specifici.
Alla vista degli agenti, Foglietta si è innervosito molto e ha finto un malore. A seguito della perquisizione personale e delle pressioni degli uomini della mobile, il pregiudicato ha ceduto e ha condotto i poliziotti in un appartamento del palazzo da cui era uscito. All'interno , i poliziotti hanno rinvenuto 6 kg di dorga, tra hashish e marijuana, oltre ad alcuni pacchetti di plastica con dentro residui di cocaina, nonchè una pressa per la lavorazione della stessa. L'uomo è stato condotto al carcere dell'Ucciardone ed adesso gli inquirenti dovranno scoprire da dove sia arrivata la droga ed a chi fosse destinata.
Anche i carabinieri hanno messo a segno un doppio centro, arrestando in via Villagrazia madre e figlio che si erano dati allo spaccio. A finire in manette sono stati Rosanna Amante, 48 anni, ed il figlio, Marco Benfante, 19 anni. Dopo vari appostamenti, i militari, con l'ausilio delle unità cinofile, hanno deciso di perquisire l'immobile di residenza dei due. All'interno i carabinieri hanno rinvenuto 500 grammi di cocaina, 100 grammi di eroina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi. La donna è stata subito portata presso il carcere di Pagliarelli, mentre il figlio è stato condotto all'Ucciardone.