Si e' svolta la presentazione alla stampa dell'opera OTELLO di G.Verdi che debuttera' giorno 21 Febbraio al teatro Massimo. Si e' assistito ad un incontro gustosamente disinvolto ma argomentato e molto intelligente,cosa non sempre facile, per la capacita' e competenza del Direttore d'Orchestra Renato Palumbo e dal bravo regista Enning Brockhaus;
Gli stessi tralasciando la mera accademica del tecnicismo musicale hanno espresso capacita' di analisi nell'esporre l figure dei tre personaggi principali dell'opera Otello,Desdemona,Jago visti nelle fragilita' di uomini in un'analisi psicologica come ben descritti da Boito nell'estensione del libretto.
L'opera torno a Palermo dopo un'assenza di 15 anni e vede la collaborazione del teatro Massimo con il S.Carlo di Napoli.cio' come spiegava il Commissario Carapezza Guttuso non per una logica di economia ma per creare quelle sinergie consolidate per riuscire nell'intento di visibilita' e penetrazione in area europea.
Originariamente Verdi avrebbe voluto chiamare l'opera Jago per la componente centrale che il personaggio riveste ....non a caso il regista afferma"Jago è l'arido,il politico,il regista,il grande attore""Non vi è nessuno che porta la maschera con altrettanta naturalezza,nessuno capace di tanto odio con tanta disinvoltura:Conosce Jago i punti vulverabili di Otello e lo manovra istillando il veleno del male poco alla volta Otello pendera'... dalle sue labbra proprio lui che ,uomo ponderato mai si sarebbe assoggettato alla teoria della Gelosia.Desdemona è una giovane donna con una grande capacita' d'amare e nell'opera non vi e' uomo che non sia attratto o innamorato di lei.
La sua colpa Unica è la giovane età e l'inesperienza che le ipediscono di capire che qualcosa di grave è successo e la riguarda.
Cipro e' il teatro del primo incontro tra Otello e Desdemona,luogo di distruzione di guerre,di dissoluzione.Volutamente la regia non si sofferma su temporali uragani navi e vele gonfiate dal vento:La tempesta e' puramente interiore....un caos che sconvolge tutti i personaggi...che alla fine si ritrovano a vivere condizioni che nella nostra attualita' potrebbero essere configurate come personalita' disturbate partecipe di una tragedia collettiva un sovvertimento dell'ordine delle cose che mette in crisi un universo di lacerazione apparentemente incorrotto e felice.
Opera di sintesi e grandiosa.....opera che Verdi voleva scrivere omaggiando anche Wagner morto qualche anno prima e in alcuni tratti anticipatrice di Stavinsky:grande spazii ai recitativi
La scena si svolge a Venezia e in scena prima del preludio cala dall'alto una enorme tela che riproduce IL GIARDINO DELLE DELIZIE di Bosch che viene strappata con un terribile urlo da Jago entrato in scena nel silenzio piu' assoluto.Il personaggio di Otello è interpretato da Gustavo Porta mentre Jago ' inte
rpretato da Giovanni Meoni.L'opera verra' replicata fino al 2 Marzo e molte saranno le iniziative collaterali che saranno poste in essere per la divulgazione della stessa.
ci piace segnalare che Jago non ha nessun rapporto con Desdemona che è vittima del personaggioamando un simulacro di potere perche' Otello e' nato per la sua vittoria...