Parola chiave: "emergenza". Con questo leit motiv è stata aperta ufficialmente la campagna elettorale siciliana dell'Italia dei Valori, a sostegno della candidatura di Giovanna Marano alla presidenza della Regione. Per l'occasione è arrivato a Palermo Antonio Di Pietro, accolto dal sindaco Leoluca Orlando (in veste di "militante Idv", tiene a precisare).
Primo: la stessa Marano si dice "candidata d'emergenza" della coalizione Idv-Sel sotto l'egida di Libera Sicilia, dopo il ritiro in corso d'opera di Claudio Fava per palazzo D'Orleans. Secondo: una scelta di "emergenza sociale", Di Pietro dixit, quella di una "donna coraggiosa" come la Marano.
Quindi si passa al capitolo "discontinuità e alternativa". "Il nostro è un progetto unico. Per noi è importante proporre facce nuove, vogliamo ridare credibilità alla politica", così esordisce la Marano, che aggiunge: "Bisogna restituire la speranza a quest'Isola, a questo territorio deprivato e desertificato".
"Perchè non ci siamo uniti al Pd in Sicilia? Ci vuole un programma e una classe dirigente alternativa. Che senso ha che il Pd stia insieme a forze contigue col passato?", dice Di Pietro, rispondendo ad una domanda che pone lui stesso. "La nostra necessità non è quella di costruire una coalizione solo per arrivare al cinquantuno per cento. Bisogna tenere anche conto della qualità di quel cinquantuno per cento". Conclude l'ex magistrato, che non esclude nemmeno la "partecipazione dell'Idv alle primarie nazionali del centrosinistra".
Palermo, poi, è la città dove l'Idv governa e ha la maggioranza in Consiglio, e Orlando non manca di sottolinearlo: "Dopo lo straordinario risultato delle elezioni comunali, lo stesso spirito può continuare per tutta la Sicilia".