C'è una deroga all'ordinanza sindacale sul decoro urbano che vieta l'utilizzo delle piazze principali della città "per qualsiasi motivo". Una deroga che vale comunque solo per la classe politica e non per la "società civile", per cui la piazza è bandita da giugno.
Una deroga già in vigore da tre settimane, dice il Comune, a seguito di un incontro convocato dal Prefetto Postiglione cui hanno partecipato i rappresentanti di tutti i partiti che hanno sottoscritto il verbale.
Una risposta quindi per Fabrizio Ferrandelli che ha sollevato oggi la polemica sulla candidata Giulia Marano, che venerdì chiuderà la sua campagna elettorale in piazza Verdi, una delle piazze coinvolte dall'ordinanza sindacale di giugno.
Una notizia, quella della deroga, che non è stata diffusa o forse non come avrebbe dovuto, ne' dalla Prefettura, ne' dai partiti, né dal Comune.
Dopo le elezioni dunque tornerà tutto come prima. Le piazze torneranno ad essere vietate anche ai politici. Magari il sindaco Orlando ci ripenserà dopo le elezioni, magari si ricorderà che manifestare e informare è espressione di libertà di pensiero, e che togliere ai cittadini la possibilità di farlo è una limitazione dell'esercizio delle democrazia.