Attraversare la Sicilia per dire "No" al Muos, il sistema radar della Marina militare statunitense in costruzione alla periferia del piccolo centro nisseno.
Un gruppo di abitanti di Niscemi (Cl) sta protestando in queste ore davanti Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell'Assemblea regionale siciliana, dove è prevista una riunione con esperti e politici per discutere del rischio da inquinamento elettromagnetico del sistema di comunicazioni satellitari.
A guidare il presidio di protesta, oltre alle "mamme di Niscemi" anche il sindaco Francesco La Rosa: "Non vogliamo che Niscemi sia obiettivo primario in caso di guerra, non vogliamo sentir parlare di stazione di monitoraggio e non vogliamo neppure le 41 antenne già installate".
"La pericolosità dell'installazione - spiegano i membri del comitato no Muos - è dovuta all'estrema vicinanza con la popolazione residente, un comprensorio di oltre 300'000 abitanti tra Gela, Vittoria, Caltagirone, Niscemi, Butera, Riesi, Mazzarino, Acate, Mazzarrone, Piazza Armerina, San Cono, Mirabella Imbaccari, Chiaramonte Gulfi, San Michele di Ganzaria e Vizzini. Tale comprensorio è già stato definito Area a Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) dallo Stato Italiano. Il sistema Muos inoltre è ubicato all'interno della riserva naturale Orientata 'Sughereta di Niscemi' definita sito Sisc (Sito di Importanza Comunitaria) dalla Comunità Europea grande nocumento per l'ecosistema del territorio".
L'incontro di oggi è promosso dalla commissione Sanità dell'Ars, che ha coinvolto anche la commissione Territorio e Ambiente: saranno messi a confronto i rappresentanti del governo e del parlamento regionale, rappresentanti del movimento "No Muos" ed esperti e docenti universitari.
E' prevista la presenza del governatore Rosario Crocetta. Con lui l'assessore alla Salute Lucia Borsellino, i commissari straordinari delle Asp di Ragusa (Angelo Aliquò), Catania (Gaetano Sirna), Caltanissetta (Vittorio Virgilio) e Agrigento (Salvatore Messina). Sono stati invitati i professori Mimmo Fontana e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino; Maria Brai, Luigi Zanforlin e Patrizia Libreri dell'Università di Palermo; Agostino Monorchio dell'Università di Pisa; il presidente regionale di Legambiente Mimmo Fontana; Eugenio Cottone del Consiglio Nazionale dei Chimici di Palermo; il presidente nazionale dell'Adas Maria Falcone e il direttore generale dell'Enav Massimo Belizzi.
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