Ora è ufficiale: domani mattina Rosario Crocetta sarà proclamato presidente della Regione siciliana con pieni poteri. Il terzo, (dopo Cuffaro e Lombardo) ad essere eletto direttamente dagli elettori. La cerimonia - prevista inizialmente per mercoledì scorso, ma la conta dei voti è andata a rilento perché per mancanza di fondi negli uffici del tribunale non si fanno più straordinari – è prevista per le nove di mattina. Crocetta però non sarà presente, causa impegni nella sua città natale: parteciperà a Gela ad una manifestazione antiracket. Il neo presidente sarà a Palermo di pomeriggio per una conferenza stampa a contorno della quale tutti aspettano anticipazioni sulla composizione della giunta a venire, per voce di chi la presiederà.
Allo stato attuale la squadra capeggiata da Crocetta dovrebbe essere quasi per metà composta. Ai già titolari Lucia Borsellino e Franco Battiato, rispettivamente assessori alla Sanità e al Turismo, andrebbe ad aggiungersi il nome di Nicolò Marino (magistrato Dda a Caltanissetta), da cui si attende l'ok dopo l'incontro avuto col presidente, assieme a quelli della sindacalista Cgil fresca di elezione Mariella Maggio e di Carmela Raia, la donna più votata all'Ars. Sui sette nomi ancora tutti da definire, i più papabili rimangono quelli di Beppe Lumia e Antonello Cracolici per il Pd, più Lino Leanza per l'Udc. Molti gli interrogativi che attendono risposte col crisma dell'ufficialità, primo fra tutti: quanti saranno i tecnici e i politici di ruolo nella conta finale? Già domani il quadro potrebbe essere più chiaro.