Da asilo a residence di lusso. Non si tratta di un progetto di riqualificazione, ma di un esempio di "ingegno" palermitano.
Nei mesi scorsi due famiglie rimaste senza casa dopo il crollo di via Bagolino (avvenuto lo scorso mese di dicembre ndr.) hanno occupato un asilo comunale in via Rallo, nei pressi di via Don Orione.
Adesso la struttura è stata liberata. Polizia municipale e i tecnici del Comune, al momento del sopralluogo, hanno avuto una netta sorpresa.
Le famiglie non avevano allestito un "momentaneo ricovero", al contrario avevano predisposto lavori ingenti, realizzando 4 mini appartamenti con 3 cucine, separati da muri divisori che hanno stravolto la planimetria del nido, compromettendo la struttura e danneggiando pesantemente l'impianto elettrico.
Gli appartamenti sono riccamente arredati con mobili nuovi e in giardino sono state montate due piscine con relativo impianto di filtraggio dell'acqua, mentre una parte è stata adibita a parcheggio di una barca e di tre automobili di recente immatricolazione. Infine, una parte del giardino è stata adibita ad orto e ricovero animali domestici.
"Finalmente si chiarisce perchè due famiglie coinvolte nel crollo di via Bagolino abbiano rifiutato l'assistenza del Comune - dice il sindaco Leoluca Orlando -, occupando, invece, un asilo pubblico e si spiega perchè abbiano reagito in modo violento allo sgombero operato dalle forze dell'ordine. L'asilo era diventato un piccolo residence, con gravissimi danni alla struttura e, addirittura la realizzazione di mini appartamenti in cui venivano 'ospitate' altre famiglie".
"Si conferma quindi quanto avevamo detto fin dal primo momento - conclude il primo cittadino - circa l'esistenza di un racket delle occupazioni abusive".
Inoltre, secondo quanto denunciato dal primo cittadino stamattina alcune componenti delle famiglie si sarebbero recate all'assessorato alla Scuola pretendendo che i funzionari dell'assessorato paghino il trasloco dei mobili e minacciando "di farla pagare" se le loro richieste non saranno accolte. "Ho immediatamente disposto - conclude il sindaco - che l'avvocatura comunale si attivi per sporgere formale segnalazione all'Autorità giudiziaria contro queste persone sia per le minacce rivolte ai dipendenti comunali e le violenze compiute durante lo sgombero, sia per i gravissimi danni apportati all'Asilo comunale la cui apertura, prevista a settembre, è ora a rischio".
Il sindaco ha inoltre chiesto che la Guardia di finanza svolga accertamenti sullo stato patrimoniale degli occupanti al fine di verificare l'eventuale possesso di immobili e altri beni.