Palermitani con le finestre chiuse. Città sotto la morsa del caldo ma anche della puzza di bruciato. Nella notte sono molti i cittadini che hanno dovuto chiudere le finestre per evitare che l'odore acre di bruciato, proveniente dalle montagne che bruciavano attorno a Palermo, gli entrasse in casa.
Bellolampo, l'incendio infinito. Ogni giorno sembra quello buono per il definitivo spegnimento del rogo. Intanto cinque squadre a lavoro per scongiurare prima possibile i pericoli. Ieri sopralluogo del sindaco e della nostra redazione.
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Piromani scellerati. Ancora cassonetti bruciati nella notte. La mancata raccolta e le montagne di rifiuti accatastate incitano incoscienti e scellerati cittadini "piromani" a dargli fuoco. Roghi di rifiuti in via Casalini, in via Papa Sergio, in via San Lorenzo, in via Fausto Coppi e in via del bassotto.
Un'altra vittima degli incendi. E' successo a Castellana Sicula, sulle Madonie. A perdere la vita un anziano di 82 anni che ha avuto un infarto mentre cercava di spegnere le fiamme che minacciavano casa sua.
Domato il vasto incendio nelle montagne attorno Palermo. Una buona notizia, pericolo scampato. Hanno bruciato fino a tarda notte le montagne attorno a Palermo, da San Martino delle Scale, a Poggio Ridente continuando per Monte Caputo, il Castellaccio e Monte Cuccio. Ma le fiamme nelle prime ore dell'alba sono state spente.
Nuovi roghi nel palermitano. Due i fronti di fiamme attivi, a Collesano e a Piana degli Albanesi. Sui luoghi stanno intervenendo i mezzi della Forestale.