Domenica prossima tutti gli occhi saranno puntati sulla Sicilia. I risultati delle elezioni regionali potrebbero segnare in modo decisivo i destini della politica italiana, in previsione del fine legislatura. Gli equilibri interni alle coalizioni isolane saranno decisivi nella formazione del prossimo governo di stanza a palazzo d'Orleans, come negli equilibri romani. A seconda delle aspettative di successo, ognuno dà il suo peso al voto del 28 ottobre. Stavolta è il turno di Antonello Cracolici, capogruppo Pd all'Ars: "In Sicilia abbiamo un'occasione storica: domenica possiamo assestare il colpo del ko a Berlusconi e ai berlusconiani che per anni hanno scorrazzato nell'isola e nel Paese. Ė ormai evidente, infatti, che la vittoria di Rosario Crocetta avrebbe un peso nazionale".
Cracolici poi fa un appello guardando alla sua sinistra. "Ė bene ricordare che l'elezione del presidente della Regione non prevede ballottaggio, vincerà chi avrà un voto in più – puntualizza l'esponente Pd - lo dico soprattutto a quella parte della sinistra che può scegliere se dare un voto utile al cambiamento della Sicilia e del Paese, o limitarsi ad una testimonianza".