News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress

  • Ok al Piano Rifiuti in Sicilia, Schifani “Si passa alla fase concreta”

    PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • Domani ok giunta a piano rifiuti, Schifani “Decisivo per termovalorizzatori”

    PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • Assemblea Anci, gli Amministratori siciliani incontrano Manfredi “Buon lavoro”

    TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Costretta a prostituirsi a 13 anni. La sentenza del Tribunale di Gela

proIn totale sono stati 64 gli anni di carcere a cui sono stati condannati gli undici imputati del processo sulla tredicenne costretta a prostituirsi a Mazzarino.

L'associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, costituitasi parte civile nel processo celebrato presso il Tribunale di Gela (CL),  ha dato notizia della sentenza per abusi sessuali su minore.

Un altro imputato, zio della vittima, è stato assolto. L'indagine era stata avviata dopo  che il padre della vittima aveva scoperto degli sms erotici sul cellulare della figlia.

Adesso i condannati dovranno anche risarcire il danno, ammesso che si possa quantificare un risarcimento per un reato talmente empio, da stabilire in sede civile.