Sono annunciati controlli fiscali in tutta Italia per il primo maggio ma la paura e le cifre dei primi controlli a Palermo e provincia, fanno pensare a multe salate e a incrementi a tre cifre nell'uso di scontrini e ricevute.
La prima "ondata" di ben 400 finanzieri hanno portato al controllo di 369 attività commerciali trovando qualcosa come 273 irregolari, come se essere in regola con la legge fosse quasi l'eccezione e non la regola.
Per cominciare, il 97% degli ambulanti è sconosciuto alle casse dello Stato. Problema prevedibile, data la mole di extracomunitari in servizio lungo i marciapiedi, così come non sorprende la quantità di lavoratori in nero "beccati" dalle Fiamme Gialle. Sono infatti 78 i lavoratori non noti all'Agenzia delle Entrate a cui vanno aggiunti 33 irregolari.
Fra i casi più curiosi emersi durante il blitz, si segnalano quelli di un distributore all'ingrosso di elettrodomestici, in un centro commerciale della citta', con 16 dipendenti risultati irregolari, un centro estetico totalmente abusivo scoperto in pieno centro cittadino, un call center gestito da un palermitano per conto di grosse societa' di telefonia con 19 lavoratori completamente in nero, una pasticceria che il giorno successivo all'intervento dei finanzieri ha quasi triplicato l'incasso registrato il giorno precedente (da 3.300 a 9.000 euro) e un panificio del capoluogo che rispetto alla stessa giornata del 2011, dopo il controllo delle Fiamme Gialle, e' passato da 45 scontrini emessi a 231, quintuplicando la registrazione d'incassi.
Occhio alla spesa, l'evasione è diventata più difficile.