Prima li ha promessi Lombardo, adesso le rassicurazioni arrivano dal prefetto di Palermo Umberto Postiglione. Di fatto i 10 milioni di fondi Cipe, per prorogare il contratto dei lavoratori Gesip fino a giugno, ancora non ci sono, ma la situazione sembra essersi sbloccata. La Protezione civile che aveva detto no alla richiesta del governatore a causa dell'assenza di un piano di risanamento della società, alla fine ha firmato. Adesso si aspetta l'ok della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il piano di risanamento della Gesip (che deve essere realizzato dal commissario Latella e dal prefetto Postiglione) ancora non c'è, se non per grandi linee, ma questo pare sia bastato per spingere la Protezione civile a dare il suo benestare.
Entro il 26 maggio si dovrà presentare il piano di riorganizzazione per poter così accedere ai fondi europei per i percorsi di formazione e riqualificazione del personale, che dovrebbero servire a prorogare il contratto fino alla fine dell'anno.
Pare comunque che i 10 milioni saranno distribuiti in due tranche. Cinque milioni subito e gli altri 5 dopo la presentazione del piano di risanamento della Gesip, quindi dopo il 26 maggio.
Come dire, pagamento alla consegna...
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