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Consulta delle culture, oggi i risultati

leoluca orlando1Palermo. Si sono concluse le operazioni di voto della Consulta delle Culture di Palermo, l'istituzione per la partecipazione politica dei cittadini stranieri, extracomunitari, comunitari e apolidi, presente per la prima volta nel capoluogo siciliano.

Gli aventi diritto al voto erano 20.381 (10.207 donne e 10.174 uomini).

Larghissima la partecipazione alla consultazione che ha permesso l'elezione dei 21 membri del parlamentino degli stranieri della città di Palermo.

"Con l'elezione della Consulta delle Culture - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - Palermo si conferma città dell'accoglienza, dell'intercultura e della pace con 125 nazionalità diverse e 100 lingue parlate. Ho visto la grande partecipazione degli stranieri aventi diritto al voto ed il loro inequivocabile messaggio è stato quello di essere protagonisti e parte integrante della vita politica e sociale della città".

"Voglio poi ringraziare - ha aggiunto - i dipendenti comunali che hanno esercitato il ruolo di presidente di seggio e scrutatori e il personale dell'Ufficio Anagrafe e dell'Ufficio Elettorato che in questi giorni ha sapientemente lavorato per far si che la macchina elettorale procedesse senza ostacoli, nello spirito comune di dare un nuovo importante segnale del cambiamento cittadino".

"Da ieri sera - ha commentato l'assessore alla Partecipazione Giusto Catania- gli stranieri di Palermo hanno dato vita alla quarta istituzione della città. Abbiamo vissuto un giorno di straordinaria partecipazione di varie comunità attive e impegnate nell'organizzazione politica del territorio e da questo spirito auspico che della consulta possa uscire il sindaco di Palermo del 2050, quando magari il primo cittadino sarà tamil o bengalese".

La Consulta delle Culture è composta da 21 membri in rappresentanza di sette aree geografiche diverse con un presidente, un vicepresidente e un ufficio di presidenza. Il presidente parteciperà ai lavori del Consiglio comunale, dove avrà diritto di parola ma non di voto e sarà portavoce della Consulta.

Il mandato degli eletti, per questa prima volta, durerà quattro anni e l'incarico di presidente sarà rinnovato dopo due. Il prossimo mandato durerà invece cinque anni e l'incarico di presidente sarà rinnovato dopo due anni e mezzo. Questo è stato deciso per far coincidere le elezioni della consulta a quelle del prossimo Consiglio comunale. Sala delle Lapidi, infatti, eleggerà tre consiglieri che rappresenteranno il consiglio all'interno della consulta e lo stesso farà la giunta scegliendo un proprio delegato, che può essere lo stesso sindaco, un assessore o una persona scelta dal primo cittadino. L'obiettivo è evitare che la Consulta sia un corpo separato dal resto dell'amministrazione e fare che sia organismo attivamente interagente con le altre istituzioni.

La nazione che ha avuto più candidature è stato il Bangladesh (otto candidati). Le candidature sono state raggruppate in sette aree geografiche e gli eletti sono stati scelti in proporzione al numero di residenti nella città di Palermo. Sono state presentate 15 candidature per Asia Centro Meridionale (7 eletti); 3 per Asia Orientale e Asia Occidentale (2 eletti); 8 per Africa Settentrionale (3 eletti); 9 per Africa Occidentale (2 eletti); 5 per l'Africa Orientale e Africa Centro Meridionale (1 eletto); 9 dei Paesi membri del Consiglio d'Europa (5 eletti), 8 per Americhe ed Oceania (1 eletto).