Palermo. Sono 45 i candidati alla Consulta
delle Culture di Palermo, organo rappresentativo di tutti coloro i quali hanno una nazionalità diversa da quella italiana o che hanno acquisito la cittadinanza italiana.
Le votazioni si terranno domenica 20 ottobre dalle 8 alle 20. Verranno eletti in 21.
"La Consulta delle Culture – spiega il sindaco Leoluca Orlando – rappresenta tutti coloro che hanno un passaporto diverso da quello italiano ma che vivono costantemente a Palermo, città che dimostra ancora una volta di saper convivere con 125 nazionalità diverse e con 100 lingue parlate dando ad ogni cittadino straniero la possibilità del diritto di appartenenza e di rappresentanza per vivere meglio la vita quotidiana
sul territorio".
"Oggi – continua il Sindaco – possiamo dire che Palermo è una Capitale della Cultura, sperando di esserlo anche a livello europeo nel 2019, ma non nascondendo che certa Europa non merita Palermo Capitale della Cultura. Questo anche per affermare che siamo contro l'assurda e criminale logica del permesso di soggiorno che ha prodotto come risultato anche la drammatica vicenda di Lampedusa. Con le elezioni della Consulta delle Culture ampliamo il nostro mosaico con altre importanti tessere dei diritti: essere diversi è il mosaico, essere eguale è la cornice".
La nazione con più candidature è il Bangladesh (otto candidati). Le candidature sono state raggruppate in sette aree geografiche e gli eletti saranno in proporzione al numero di residenti nella città di Palermo.
Sono state presentate 15 candidature per Asia Centro Meridionale (7 eletti); 3 per Asia Orientale e Asia Occidentale (2 eletti); 8 per Africa Settentrionale (3 eletti); 9 per Africa Occidentale (2 eletti); 5 per l'Africa Orientale e Africa Centro Meridionale (1 eletto); 9 dei Paesi membri del Consiglio d'Europa (5
eletti), 8 per Americhe ed Oceania (1 eletto). Le dieci più numerose comunità presenti a Palermo hanno presentato almeno una candidatura: Sri Lanka (5 candidati); Bangladesh (8); Romania (3); Ghana (5); Tunisia (4); Filippine (3); Marocco (4); Mauritius (4); Repubblica Popolare Cinese (1); Costa d'Avorio (2); Inoltre tra i candidati ci sono cittadini di Cuba (2), Brasile (2), Capo Verde (2); Pakistan (2) e un rappresentante per Israele, Russia, Belgio, Ucraina, Paraguay, Argentina, Ecuador, Gabon, Colombia, Bulgaria, Polonia.
"E' un grande giorno per Palermo – spiega l'assessore alla Partecipazione Giusto Catania – perché dimostriamo di essere una città interculturale e l'istituzione della Consulta diventa uno strumento utile per dare rappresentanza politica a coloro in quali in questi anni non l'hanno mai avuta. Raccogliamo a una settimana dal voto il grande successo dell'iniziativa con la straordinaria partecipazione delle comunità e con i candidati ormai entrati nello spirito della consultazione che è quello di promuovere la partecipazione, l'impegno e i diritti sociali e politici".
Gli aventi diritto, secondo i dati ufficiali dell'Anagrafe del Comune di Palermo, sono 20.381 (10.207 donne, 10174 uomini). Tutti ricevono in questi giorni il certificato elettorale contenente l'indicazione dei seggi dove dovranno recarsi per eleggere i 21 componenti della Consulta delle culture. L'ufficio elettorale del Comune sarà aperto tutti i giorni in orario d'ufficio e domenica 20 ottobre, dalle 8 alle 20, per permetter il ritiro del certificato elettorale per coloro che non lo hanno ricevuto a casa.
Il Comune di Palermo allestirà 16 seggi elettorali, in dieci scuole diverse, distribuiti nelle otto circoscrizioni:
- I circoscrizione: scuola Valverde (via Valverde,1) scuola Madre Teresa di Calcutta (via Maqueda, 53)
- II circoscrizione: scuola Amari (via G. F. Ingrassia, 33)
- III circoscrizione: scuola F. P. Perez (piazza F. P. Perez, 1)
- IV circoscrizione: scuola Montegrappa (via Gustavo Roccella, 37)
- V circoscrizione: scuola De Amicis (via Nazario Sauro, 11)
- VI circoscrizione: scuola Collodi (via Briuccia, 89)
- VII circoscrizione: scuola S. Domenico Savio (viale della Resurrezione, 1)
- VIII circoscrizione: scuola Archimede (piazza Castelnuovo, 40) scuola Marconi (via Antonino Di Giorgio, 4)