Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato, attacca la decisione della Regione di distribuire somme per 130 milioni di euro a fondazioni, associazioni e consorzi sottraendole allo sviluppo produttivo delle imprese siciliane Sicilia. Una cifra che si lega ad un taglio di spesa del 5% complessivo che, a quanto pare, non soddisfa tutti.
Il presidente della federazione degli artigiani chiede una maggiore attenzione ai settori produttivi, chiedendosi come sia stato possibile che in un periodo di credit crunch, di inadempienze e ritardi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione che stanno determinando nell'isola e nel Paese un vero allarme sociale, appare incomprensibile e negativa la scelta fatta dalla regione Sicilia.
Pare infatti che dal taglio di spesa della famigerata tabella H, abbiano già portato nel biennio 2010-2011 ad un notevole vantaggio per il settore, con ben 3.200 imprese artigiane mantenute tramite una spesa complessiva di 190 milioni di euro e con investimenti per oltre 210 milioni di euro, fondamentali per evitare ulteriori perdite di posti di lavoro.