Sono 519 i collaboratori scolastici, provenienti dal bacino degli Lsu in servizio nelle scuole di Palermo e provincia, che da marzo non percepiscono lo stipendio. Si tratta dei lavoratori delle cooperative Comitini, Pubblica Istruzione, Istruzione Pubblica, 30 Aprile e Service, convenzionate dal 2000 con l'Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo.
"Chiediamo che vengano subito sbloccate dal Ministero all'Istruzione i fondi necessari al pagamento degli stipendi arretrati – dicono Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Amato Segretario Felsa Cisl Palermo Trapani –. I lavoratori provengono dal bacino degli Lsu del comune e della Provincia di Palermo e del comune di Partinico, si occupano dei servizi nelle scuole, e con la legge n.124/1999 sono transitati allo Stato dagli enti locali".
Sei mesi senza stipendio, l'ennesima drammatica realtà del nostro territorio, che mette a dura prova i lavoratori che con enormi difficoltà devono far sopravvivere le loro famiglie.
"Chiediamo - continuano – una urgentissima convocazione al Prefetto di Palermo di tutte le parti interessate al fine di affrontare la questione degli stipendi e scongiurare così probabili proteste degli operatori che metterebbero in fortissima difficoltà l'avvio dell'anno scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado nel territorio della Provincia di Palermo". Al momento la proroga dei lavoratori fissa la scadenza della convenzione con l'Ufficio scolastico provinciale al 31 dicembre 2013, e si prevedono dunque altri mesi di lavoro non retribuiti.
"Se si tratta di figure fondamentali - continuano i sindacalisti – per le scuole di Palermo e provincia, chiediamo anche l'attivazione di un tavolo prefettizio per affrontare il tema della loro stabilizzazione che deve essere inserita nel decreto nazionale sui precari della pubblica amministrazione in attesa di pubblicazione, così come si giunse ad una soluzione nella vertenza per la stabilizzazione di analoghe figure professionali dei comuni siciliani grazie alla legge finanziaria del 2007".
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