Giornate intense per la Sicilia, per Palermo, in cui memoria, dolore e rabbia, hanno scosso ognuno di noi. Ieri, il ventennale della strage di Capaci, oggi, dopo 64 anni, Placido Rizzotto il sindacalista della Cgil, ucciso dalla mafia nel 1948, ha avuto il suo funarale, di Stato, nella Chiesa madre di Corleone. A rendergli omaggio, tra le centinaia di persone intervenute, c'era anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio. «C'è sempre bisogno della presenza dello Stato - ha deto - non abbiamo mai pensato che la mafia fosse finita. Finirà, ma non è ancora finita. Certamente quello di Placido Rizzotto è un capitolo della memoria condivisa dal Paese" . Il capo dello Stato ha consegnato alla sorella del sindacalista, Giuseppa, una medaglia d'oro a valor civile.I resti di Rizzotto sono stati ritrovati soltanto nel 2009, nelle foibe di Rocca Busamara a Corleone, insieme a quelli del mulo che lo trasportava. Solo negli ultimi giorni, in seguito agli accertamenti tecnici della polizia scientifica, la procura di Palermo ha confermato che i resti recuperati sono quelli del sindacalista.A trovare la foiba, fu nel '48 Carlo Alberto Dalla Chiesa, l'indagine però non ebbe alcun seguito.
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