Gli uomini del Nucleo Anti Sofisticazioni sono arrivati in mattinata in una clinica privata ed hanno portato via ben 700 cartelle cliniche. Il sospetto del procuratore aggiunto Leonardo Agueci è che nel centro medico Ippocrate, specializzato in interventi estetici, non tutte le carte fossero a posto.
Pare infatti che la struttura fosse abilitata ad interventi chirurgici di lieve entità e non potesse affatto garantire legalmente i numerosi interventi di addominoplastica, chirurgica del seno e delle labbra, ginecomastia promessi ai clienti. Un dettaglio di non poco conto, considerata la delicateza di alcuni interventi.
Da un preliminare esame della corposa documentazione sequestrata ed acquisita nel corso di precedenti attivita', e' emerso che in passato al centro era stata negata la specifica autorizzazione per l'esercizio di attivita' chirurgica complessa da parte dell'ASP e dell'Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.
Un divieto che dopo l'operazione dei NAS si è trasformato in revoca dell'autorizzazione sanitaria e procedimento disciplinare per i medici che lavoravano in struttura ed una multa alla struttura.
I controlli sono partiti da gennaio e sono stati avviati in seguito alla richieste del Ministero della Salute, al momento non è stato istituito alcun numero verde per i pazienti che si erano rivolti al centro estetico abusivo ma non è da escludere che dall'Assessorato alla Salute possano arrivare altre risposte in merito.