Cauto ottimismo. Non si sbilanciano i medici della neuro rianimazione dell'ospedale villa Sofia in cui ormai da due settimane è ricoverato il ragazzo di 14 anni che si sarebbe lanciato dal secondo piano del liceo Cannizzaro. Il condizionale è d'obbligo, dopo le frasi, confuse, del ragazzo in risposta alla domanda della madre "ti sei buttato o ti hanno spinto?". Lo studente, che ha riportato un trauma cranico-facciale, la frattura di alcune vertebre cervicali, lesioni gravi ai polmoni e subito due delicatissimi interventi, adesso è cosciente, parla e respira autonomamente. La situazione polmonare appare migliorata, nonostante abbia ancora un drenaggio. "Se le cose procedono così – dicono i medici – la prossima settimana potremmo avere delle belle sorprese".
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