La procura di Palermo continua il proprio iter investigativo e processulae sul manager della comunicazione Fausto Giacchetto. I magistrati che seguono l'inchiesta, dipingono un quadro criminali "senza precedenti" contro la Pubblica Amministrazione.
Scrive la Procura: " Mafioso non è, ma il suo raggio di azione illecita non ha eguali in altri procedimenti similari, e per certi versi appare anche più grave e premeditato di certi reati legati alla criminalità organizzata." Il panorama è così devastante che il pm Gaeta Paci ha chiesto la misura del sequestro penale di prevenzione, misura accordata dal Collegio presieduto da Silvia Saguto. Secondo i magistrati " emergerebbe chiaramente "uno stile di vita criminale che fa costatare il costante ricorso all'illecito per averne profitti diretti". Nessun legame con la Mafia, ma la misura di prevenzione viene per la prima volta applicata lo stesso. È emerso anche che negli anni 2006- 2012 Giacchetto avrebbe dichiarato un reddito medio annuo poco inferiore ai 77 mila euro, mentre dagli accertamenti la stima potrebbe aggirarsi sui 10 milioni di euro. Il Manager è attualmente agli arresti domiciliari per il caso specifico relativo ai fondi del CIAPI, ma in questi giorni è partita anche la fase processuale per i Grandi Eventi della Regione Siciliana. Sul sistema Giacchetto i magistrati scrivono senza giri di parole: " è stato progettato, diretto e realizzato da lui, si tratta di un soggetto dedito all'illecito e socialmente pericoloso"