L'obiettivo era quello, di fatto, di prendere tempo per fare in modo che la cassa integrazione per i 1.700 lavoratori ex Gesip potesse proseguire fino al 31 dicembre. Come del resto su questi lavoratori si prende tempo da quasi un ventennio. L'accordo arriva al termine di un confronto tra il sindaco Leoluca Orlando, affiancato dagli assessori Luciano Abbonato e Cesare Lapiana, con i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Alba Club e Cisal.
In una nota ufficiale del Comune si legge in calce che l'obiettivo dell'accordo è quello dello "svuotamento dell'intero bacino dei lavoratori delle due società con diversi strumenti, tra i quali la ricollocazione dei dipendenti in altre società partecipate del Comune e in generale l'accompagnamento alla pensione dei lavoratori con anzianità utile al raggiungimento dei requisiti richiesti". I lavoratori, come "pacchi postali" saranno ricollocati in altre municipalizzate, società che per accoglierli dovranno di fatto sostenere un carico non indispensabile, almeno fino ad oggi. O come si prospetta inventarsi nuovi servizi per giustificare, almeno formalmente, l'ingresso di nuovo personale. In realtà per salvare i lavoratori della Gesip si stanno caricando altre strutture pubbliche di esuberi e personale non immediatamente impiegabile in funzioni specifiche, di fatto danneggiando altri lavoratori. Perchè il vero noto resta sempre lo stesso. La politica deve scegliere se tutelare il lavoro, come costituzionalmente sancito, o il lavoratore che è una cosa ben diversa... Nelle aziende pubbliche, per decenni, il lavoratore è diventato mero strumento politico esuberi o meno, necessità o meno bisognava assumere per rimpinguare un elettorato sempre più esigente. Oggi dopo decenni di mal costume il risultato è che il cerino resta in mano sempre a qualcuno. Nel caso specifico degli ex Gesip il cerino è restato in mano a chi lo ha acceso 20 anni fa... Proprio il Sindaco Orlando che inventò il famosi Lavoratori Socialmente Utili.