La Info.tel.Soc.Coop, società che aveva in gestione il call center di Amia, ha contestato il servizio di Striscia la Notizia andato in onda la scorsa settimana, chiede una rettifica e chiarisce la sua posizione. Va precisato prima di tutto che Amia non ha un call center. Non più. A gestire il numero verde "incriminato" l'800237713 è stata la Info.tel dal 2003 al 2009, anno in cui Amia decise di interrompere il servizio. Dalla Info.tel. hanno chiesto, con una lettera di contestazione inviata a s Striscia la Notizia e ad Amia, "i necessari adempimenti e/o rettifiche per chiarire alla collettività, che per errore è stato indicato un indirizzo, (via Praga 45, ndr) non rispondente alla effettiva sede del call center Amia e ciò al fine di non arrecare ulteriori danni alla società". Nel servizio di Striscia la Notizia sulla grave situazione igienica in cui versava la città a causa della mancata raccolta dei rifiuti, veniva mostrato - si legge nella lettera - "con immagini visive corredate da audio, il non funzionamento del servizio call center di Amia e durante la dimostrazione visiva del non funzionamento del servizio telefonico, è stata mostrata ai numerosi telespettatori una targa con l'indicazione di una via di Palermo, via Praga 45, in cui, secondo l'erronea valutazione dell'autrice del servizio, il call center Amia avrebbe la sua sede e i suoi uffici".
La responsabile della Info.tel. non ci sta : "Ricevevamo e smistavamo circa 350 telefonate al giorno – racconta Mimma La Franca– e le segnalazioni arrivavano puntuali e precise. Abbiamo gestito il servizio in seguito a regolare bando di gara e aggiudicazione. Poi Siamo stati informati del fatto che la gara sarebbe stata annullata definitivamente e le segnalazioni dei cittadini sarebbero state raccolte direttamente dall'Amia, da personale interno. Un servizio di call center mal gestito può decisamente creare grossi disagi – continua Mimma La Franca – e noi non intendiamo prenderci responsabilità che non abbiamo semplicemente per un errore non nostro. Abbiamo sempre lavorato scrupolosamente e con precisione fino all'ultimo e diffidiamo dunque l'Amia dall'utilizzare e quindi legare in qualunque modo l'indirizzo della Info.tel e cioè quello apparso in televisione, al call center Amia e chiediamo a Striscia la Notizia di correggere l'errata informazione data".
Amia intanto ha modificato l'indirizzo sulle pagine bianche e sul suo sito, adesso infatti c'è scritto piazzetta Cairoli e attraverso un comunicato stampa ha dichiarato che si è trattato di una bufala che qualcuno ha rifilato a Striscia la Notizia "Amia non ha alcun "call center - si legge nella nota stampa - né alcuna sede in via Praga. Presso la sede aziendale di Amia, in piazzetta Cairoli, è in funzione solo il numero verde istituzionale (800237713) al quale rispondono alcuni dipendenti dell'azienda, senza nessun dispositivo automatico o messaggio registrato. "Striscia la notizia", invece, ha indicato un altro numero telefonico, che non è attivo; erroneamente Telecom lo ha inserito sugli elenchi telefonici, ma da tempo l'azienda chiede a Telecom di cancellarlo. Chiarito ciò, "Striscia la notizia" ha chiamato questo numero non attivo, che in questo periodo viene temporaneamente utilizzato da un gruppo di volenterosi dipendenti di vari settori, dotati di competenze informatiche, che stanno mettendo a punto (su loro iniziativa, a titolo volontario e gratuito, per aiutare l'azienda), un sistema a costo zero che consentirà agli utenti di chiamare Amia evitando lunghe attese al telefono. Il sistema non è ancora attivo, i dipendenti lo stanno solo testando. Pertanto, chi ha chiamato "Striscia" ha rifilato alla trasmissione una "bufala".