Esordio con polemica in casa Pdl in questa sedicesima legislatura. Non è ancora avvenuta la cerimonia d'insediamento, ma a quanto pare tra i "neo" deputati hanno già argomenti validi per discutere. Non tra gli scranni di Palazzo dei Normanni, ma tra social network e comunicati stampa.
Ad accendere la contesa è un tweet dell'ex presidente dell'Assemblea Francesco Cascio che cinguetta: "Non bisogna alzare un muro invalicabile contro Crocetta. La Sicilia non se lo può permettere. Serve la collaborazione di tutti".
Un'apertura al nuovo governatore che non passa inosservata.
Così dopo poco arriva una nota congiunta di Francesco Scoma e Salvino Caputo. "Comprendiamo perfettamente la malcelata amarezza del collega Francesco Cascio – scrivono -. Sarà anche dura rinunciare, perfino con un anno d'anticipo, al ruolo di presidente dell'Ars per tornare a essere un semplice deputato nello stesso consesso istituzionale. Ma si può anche fare una reale e costruttiva opposizione, confrontandosi sui contenuti importanti della politica regionale".
E se il messaggio non fosse chiaro, sottolineano che l'ex presidente non può atteggiarsi a "primo della classe".
"In ogni caso – si legge – continuiamo a far parte di un autorevole partito che in Sicilia è già da quattro anni all'opposizione; un partito senza alcun primo della classe che possa dettarne la linea. Quindi, non è detto che debba essere un suo componente a lasciarlo: potrebbero andar via in tanti, lasciandolo da solo, quel componente.... Se, poi, si dovesse verificare quel che a noi pare impossibile – concludono – cioè che la presidenza dell'Ars torni a un esponente del Pdl, non sarebbe affatto automatica la riconferma del collega Francesco Cascio in questo ruolo".
I due deputati chiedono, dunque, che "i coordinatori regionali convochino una riunione urgente del Gruppo parlamentare all'Ars, per discutere democraticamente la linea che il Pdl seguirà durante questa sedicesima legislatura".
Che dire, chi ben comincia...