Per la prima volta un simbolo della lotta alla mafia è stato dichiarato "bene culturale". L'importante riconoscimento è stato attribuito alla casa in cui hanno vissuto Peppino Impastato e sua madre Felicia, a Cinisi.
La cerimonia si è svolta in un giorno particolare, l'anniversario della morte di Felicia Impastato. Fu proprio lei infatti a tenere quella casa aperta e a lottare giorno dopo giorno per tenere viva la memoria del figlio e della sua coraggiosa battaglia contro la criminalità organizzata.
"Il riconoscimento che ha ottenuto 'casa della memoria' viene da lontano, da quando 34 anni fa mia madre Felicia decise di tenere aperte le porte di questa casa per non dimenticare mai - commenta Giovanni Impastato, fratello di Peppino -. E questa casa rappresenta la sua eredità, un patrimonio simbolo della lotta alla mafia e oggi è un momento storico perche è la prima volta che si riconosce un bene culturale con la questa motivazione. Noi non ci siamo limitati al ricordo di Peppino, ma abbiamo perpetuato il suo esempio, assumendoci la responsabilità della sua memoria".