"Chi arriva qui non arriva perchè pensa che ci sia il mercato delle vacche, anche perchè io non ho niente da offrire se non un impegno per la politica. E' un'operazione molto pulita". Con queste parole l'ex ministro Salvatore Cardinale (nella foto) presenta il nuovo Movimento denominato 'Democratici popolari riformisti'.
Nel partito, che sosterrà il Governo di Rosario Crocetta,entrano i parlamentari siciliani del Movimento Territorio e i "transfughi" di Grande Sud.
Il partito "farà parte della grande famiglia del Pd - ha detto Cardinale -. Il nome è provvisorio, indicativo del fatto che non vogliamo essere concorrenti al Partito Democratico. Saremo confederati con il Megafono e Crocetta sarà nostro presidente onorario".
"Il Movimento è un luogo di approdo di quanti hanno intrapreso una svolta epocale - dice ancora Cardinale - Attorno al centrosinistra c'è un grande movimento, ci sono state adesioni sorprendenti da tanti operatori della politica che portano con sè il proprio bagaglio culturale e che vivono ogni giorno il dramma della gente". "Questo progetto - chiarisce Cardinale - nasce in linea con quanto auspica la direzione nazionale del Pd e il presidente della Regione che ha la tessera del Pd e che non ha mai fatto venire meno il suo impegno per il partito".
Entusiasmo, buoni propositi e nessuna voglia di dare seguito alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dal Partito dei Siciliani, che aveva parlato di "mercato delle vacche" annunciando di andare in Procura.
Rimanda al mittente l'accusa lo stesso Crocetta. "Capisco – dice - che il Partito dei Siciliani parli di 'mercato delle vacche' perchè essendo un'attività che hanno svolto per molti anni, e' un esercizio commerciale che loro conoscono benissimo. Non capisco di cosa stiamo parlando, addirittura parlando denunce per delle scelte politiche. Io resto attonito. C'è un problema politico di fondo: i movimenti sedicenti autonomisti si sono alleati con la Lega e con Berlusconi e ciò provoca spaccature. Se vogliono andare in Procura fanno bene, ma i pentiti si accusano prima delle loro colpe. Un partito che prima della campagna elettorale regionale ha fatto 500 incarichi, non può parlare".
Del Movimento faranno parte i parlamentari Alice Anselmo, Marcello Greco, Gianfranco Vullo, Salvatore Lo Giudice, Giuseppe Picciolo, Edi Tamajo, Riccardo Savona, Marco Forzese.
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