Palermo è tra le città scelte per attuare il progetto "Salute senza barriere", che mira ad accrescere la consapevolezza degli immigrati detenuti e degli operatori sul diritto all'assistenza sanitaria in carcere.
L'iniziativa è frutto della collaborazione tra ministero dell'Interno, ministero della Salute e Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle Malattie della Povertà (INMP), e conta su un finanziamento di 300mila euro da parte del Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi (FEI).
"Salute senza barriere" vuole inoltre migliorare la capacità di presa in carico dei bisogni di salute della popolazione straniera detenuta e realizzare una mappatura dello stato di attuazione del trasferimento delle competenze della salute in carcere dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP) al SSN.
Oltre a Palermo, saranno coinvolti anche istituti di pena e le aziende sanitarie e/o ospedaliere di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Teramo, Santa Maria Capua Vetere, Bari e Cagliari.